Si è concluso il procedimento che vedeva imputato il viticoltore biodinamico francese Emmanuel Giboulot, resosi colpevole di non avere eseguito alcuni trattamenti contro lo Scaphoideus titanus prescritti dalle norme regionali del Cote d’Or-wide. Se in un primo momento Gibuilot rischiava fino a 30mila euro di multa e sei mesi di carcere (ne abbiamo parlato qui) la sentenza del sette aprile scorso ha ridotto il tutto a un’ammenda di 1000 euro, di cui la metà è stata sospesa.
Ancora una volta il viticoltore ha dichiarato di “non sentirsi in colpa per il suo comportamento”, ribadendo la posizione espressa a novembre, quando era cominciato il procedimento. Diverse le dichiarazioni del Presidente della Fédération Française des Pépiniéristes Viticoles, David Amblevert, indignato dal fatto che la sentenza non tenga conto della gravità dei rischi della diffusione della flavescenza dorata; inoltre, a conti fatti, il viticoltore dovrà pagare una multa inferiore a quanto avrebbe speso per eseguire i trattamenti prescritti.
FEB