Di Matteo Marenghi
Pavia si prepara all’Expo con diverse iniziative; una di queste è il progetto “Esperienze di riso e di vino nella terra dei Longobardi e dei Visconti” presentato dall’Amministrazione provinciale di Pavia assieme alla locale Camera di commercio (vedi CV n° 8/2015). Grande il coinvolgimento delle amministrazioni e delle associazioni, mentre la Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese (ex Gal), nella veste di partner di progetto, agisce in rappresentanza di diverse realtà locali e 50 Comuni dell’Oltrepo Pavese. La Fondazione, presieduta da Alberto Vercesi, professore aggregato all’Università Cattolica di Piacenza, coordinatore regionale delle “Città del Vino della Lombardia” e amministratore locale (Vicesindaco di Canneto Pavese), sta completando la composizione di tutte le iniziative territoriali che si svolgeranno da maggio ad ottobre in Oltrepò Pavese (in concomitanza con Expo) in un calendario unico degli eventi. “La proposta per l’Oltrepò – spiega Vercesi – si basa sull’idea di un padiglione territoriale diffuso, che, pur avendo il vino come minimo comune denominatore, si proporrà al visitatore anche secondo altre direttrici. Abbiamo deciso, oltre a creare ex novo eventi e manifestazioni legate a Expo, di potenziare e in alcuni casi riqualificare manifestazioni che già tradizionalmente si sarebbero svolte, con l’aggiunta di qualche novità. Per affrontare questa mole di lavoro abbiamo messo a punto una squadra formata oltre che dai dipendenti della Fondazione, anche da alcuni consulenti esperti nei comparti dell’enogastronomia, del turismo e della comunicazione. Ogni iniziativa territoriale è stata suddivisa secondo tre temi individuati come assi portanti: ‘Eccellenze dell’Oltrepò Pavese (enogastronomia)’; ‘Oltrepò Slow (benessere, cultura)’; ‘Vie storiche dell’Oltrepò Pavese’. Ci sono inoltre pervenuti progetti di scala territoriale e d’area presentati da enti quali la Comunità Montana, la Comunità del Cibo dell’Oltrepò Pavese, il Consorzio del Buttafuoco Storico, l’Ecomuseo della Vite e del Vino dell’Oltrepò Orientale, ma anche l’Istituto Agrario “Gallini” di Voghera e le Università di Pavia e di Piacenza. Ovviamente coinvolti il Consorzio Vini Oltrepò Pavese e il Distretto del Vino”.
Vino, cibo e benessere
Il tema “vino” è, oltre che il principale interprete, anche il filo conduttore di tutti gli eventi d’Oltrepò con presenze (degustazioni, assaggi, laboratori) declinate a seconda degli eventi in programma. “A livello di comunicazione, – precisa Vercesi – sarà sottolineata l’insistenza dell’Oltrepò Pavese vitivinicolo sul 45° Parallelo, linea ideale che collega i territori di maggior blasone mondiale nella produzione vitivinicola (es. Borgogna, Bordeaux, Langhe, Tokaji…). Contemporaneamente, assieme alla messa in rete delle iniziative di ogni Amministrazione d’Oltrepò, la Fondazione sta collaborando con i Comuni di più ampie dimensioni, elaborando assieme programmi tematici specifici: il mese di settembre ad esempio vedrà il vino protagonista nelle manifestazioni tradizionalmente dedicate alla vendemmia con una nuova declinazione che ne vedrà esaltati gli aspetti culturali a Stradella, dell’enoturismo a Broni e del mercato a Casteggio. Ai prodotti della collina e montagna sarà poi dedicato “SensAzioni d’Appennino”, il primo fine settimana di luglio a Varzi. Un accento particolare sarà posto sul tema della produzione di Salame di Varzi Dop e dei suoi abbinamenti. Ai temi del benessere e ai suoi sviluppi saranno dedicati il convegno ‘Vino e terme: salute e benessere’ il 29 maggio a Salice Terme (Università degli Studi di Pavia) e il convegno di settembre ‘1st International Symposium on the valorization of wine making by-products for the food sector’ organizzato presso il Centro Studi di Riccagioia dall’Università Cattolica di Piacenza”.
Il fascino di antichi camminamenti …
La collina e la montagna d’Oltrepò hanno anche un particolare fascino in quanto per secoli cerniera di collegamento fra la pianura ed il mare; questa peculiarità sarà ricordata riattivando alcune Vie Storiche con attenzione sensibile alla Via di San Colombano e territori collegati, e alla cosiddetta Via del Sale. “Tenuto conto della coincidenza d’anniversario con San Colombano, del quale proprio nel 2015 si ricorda l’anno della morte (615) – prosegue Vercesi – si sta lavorando a un collegamento via streaming con il convegno che si svolgerà a Bobbio (Pc), seguito da eventi rievocativi dell’azione colombaniana nel territorio dell’Oltrepò organizzati su base scientifica (itinerari, cene tematiche). In questa chiave assume particolare rilievo Zavattarello, per il suo ruolo storico e paesaggistico di collegamento fra la Val Tidone (Pc) e le Valli viticole dell’Oltrepò Pavese. In entrambe le Vie Storiche sono allo studio eventi di trekking, escursioni e pratiche di ippovia. Un poderoso piano di comunicazione, con strumenti interattivi, social network, oltre al supporto di punti presidiati (infopoint, Iat, Comuni…) diffonderanno tutte le informazioni per attrarre e guidare turisti italiani e stranieri”.
La presentazione della proposta Oltrepò per Expo in accordo con Provincia di Pavia e AST Lomellina (partner di progetto) è avvenuta lo scorso marzo presso la Mediateca Santa Teresa di Milano. Chef della serata Piera Selvatico, del Ristorante “Selvatico” di Rivanazzano Terme (PV), esperta delle tradizioni dell’Oltrepò Pavese, che ha cucinato diverse varianti di risotto abbinati a un vino dell’Oltrepò, servito da un sommelier. La serata ha previsto anche una inusuale e suggestiva presentazione dei vini dell’Oltrepò (con particolare rilievo alla Croatina) condotta da un animatore di Koiné (gruppo teatrale specializzato nel coinvolgimento sensoriale e sensazionale di prodotti agroalimentari), e la proiezione di filmati a forte impatto emozionale su vino e territorio.