Il Comitato Tecnico-Scientifico di Tergeo, il progetto di sostenibilità targato Unione Vini, ha riconosciuto nell’ultima riunione del 4 ottobre la trasversale utilità dell’analisi sensoriale nel valutare la “sostenibilità” di scelte che si effettuano in vigna o in cantina. Un corso di formazione per la creazione di panel di giudici nelle aziende vitivinicole è stato infatti approvato e verrà presto reso disponibile alle aziende aderenti a Tergeo.
Il corso adotterà una disciplina ISO riconosciuta a livello internazionale (ISO 8586-1, ISO 8586-2), tramite la quale è stato creato un linguaggio comune, e la applicazione di regole standard oggettive e riproducibili nel tempo. Il progetto prevede la formazione di un panel di giudici aziendale o territoriale che siano in grado di esaminare i vini discriminando quelli che rispondono alle caratteristiche attese e rispetto a quelli che non rispondono ai requisiti ritenuti standard.
Il panel è supportato da un “panel leader”, anch’esso formato durante il corso, in grado di svolgere le principali casistiche di test di analisi sensoriale per far sì che l’azienda o il consorzio abbia la possibilità di svolgere le valutazioni al proprio interno.
Il corso sull’analisi sensoriale si inserisce all’interno del progetto Tergeo, in quanto ogni programma di sostenibilità deve mirare a un prodotto di elevata qualità che risponda ai requisiti richiesti dal consumatore al fine di rendere la produzione economicamente sostenibile.