Il Gruppo La-Vis ha raggiunto due importanti tappe del processo di rilancio, portato avanti dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in linea con quanto già previsto nel Piano Triennale elaborato durante il periodo di Commissariamento e ben noto ai Soci, alla Provincia Autonoma di Trento ed alla Federazione Trentina delle Cooperative.
Uno dei capitoli fondamentali del Piano Triennale consisteva nella concretizzazione del processo di dismissione di alcuni assets immobiliari di proprietà del Gruppo, al fine di realizzare l’auspicato significativo intervento di riduzione del debito. Già negli scorsi due anni, infatti, durante la gestione Commissariale, si era dato corso alle operazioni relative alla vendita del compendio immobiliare “Maso Franch” (ceduto a Cooperfidi nel novembre 2010 e ripreso in gestione in forza di uno specifico contratto di affitto), alla cessione del compendio immobiliare sito a Novaledo (avvenuta nel maggio 2011, con la conseguente razionalizzazione della logistica del Gruppo), alla cessione del terreno sito in Viale Verona (avvenuta nel febbraio 2012 ma con decorrenza 2014).
Il processo di dismissione degli assets a suo tempo identificato, è poi proseguito attraverso le trattative sviluppate negli scorsi mesi che hanno portato al perfezionamento della cessione delle
Aziende Agricole site in Toscana di proprietà del gruppo, che rappresentano la svolta attuale. Per Basilica Cafaggio S.a.r.l. è stato raggiunto un positivo accordo che prevede l’acquisto da parte
di ISA (Istituto Atesino di Sviluppo Spa) della società agricola, senza obbligo di riacquisto, con contestuale sottoscrizione di contratto di affitto da parte del Gruppo La-Vis. Tale accordo permetterà al Gruppo La-Vis di proseguire l’attività di Basilica Cafaggio e la commercializzazione dei suoi prodotti per un periodo di tempo variabile in funzione di futuri, ulteriori accordi.
Per Poggio Morino S.a.r.l. è stato raggiunto un altrettanto positivo accordo con un primario operatore del settore che prevede la cessione del fondo agricolo e la conservazione della Società e
del Marchio nella proprietà del Gruppo La-Vis.
Entrambe le operazioni di cessione – come si legge nel comunicato del Gruppo – contribuiranno ad abbattere in modo significativo l’esposizione debitoria del Gruppo La-Vis.
Per le dismissioni sopracitate il Gruppo provvederà a registrare le inevitabili svalutazioni patrimoniali che connotano qualsiasi operazione immobiliare che venga perfezionata in questa fase
congiunturale dell’economia del Paese, svalutazioni sempre costantemente tenute in precisa considerazione dagli amministratori del Gruppo. Le svalutazioni citate, peraltro, sono in fase di analisi puntuale al fine, nel rispetto dei principi contabili e di revisione, di tutelare il patrimonio del Gruppo.
L’assetto commerciale del Gruppo non risentirà delle operazioni sopradescritte, di matrice squisitamente finaziaria: La-Vis, Cembra – Cantina di Montagna, Dürer-Weg, Cesarini Sforza, Villa
Cafaggio, Poggio Morino, sono sei linee di prodotti (tre trentine, una altoatesina, due toscane) che confermano sempre più la loro complementarietà nella efficacia dell’azione di vendita di prodotti identificativi di realtà peculiari del territorio.
Il completamento nel portafoglio commerciale delle produzioni del Gruppo La-Vis è assicurato dai marchi Canaletto, De Canal, Virtuoso, Vallade, La Mura etc… attraverso la società Casa Girelli.