Per il diciannovesimo anno consecutivo – a quanto dichiarato dal Robert P. (Bobby) Koch, Presidente e Ceo del Wine Institute californiano – i consumi di vino negli USA sono in crescita. Per il 2012 la crescita sull’anno precedente è stata del 2% per un nuovo record di 360,1 milioni di casse da nove litri e un valore stimato in 34,6 miliardi di dollari, a quanto dichiarato da Fredrikson & Associates, società di ricerche di consulenza di Woodside in California leggendo i dati Nielsen che stimano inoltre una crescita in valore è del 6%.
La fetta di mercato nelle vendite al dettaglio negli Stati Uniti è per il 58% (207,7 milioni di casse e 22 miliardi di dollari) occupata da vini prodotti in California. Nel 2012, dallo stato della Napa Valley sono state spedite, verso il mercato interno ed extra USA, circa 250 milioni di casse di vino da nove litri. La California conta per il 90% nelle esportazioni di vino statunitensi.
La crescita delle vendite nell’off premise è probabilmente da attribuirsi anche al moltiplicarsi del punti vendita nei cui scaffali è disponibile vino. Danny Brager, della sezione vino di Nielsen, ha infatti spiegato infatti che i dettaglianti americani riconoscono nel vino una categoria di prodotto capace di attirare i consumatori anche in un periodo economicamente difficile, I punti vendita di vino sono cresciuti di oltre 50.000 mila unità negli ultimi cinque anni. Gli “off-premise retail sono cresciuti del 15% fino a circa 175000 negozi, mentre ristoranti e altri locali on-premise del 12% fino a 332.000 location.
FEB