Spumanti a parte, le vendite di vino nell’off-trade della Gran Bretagna sono da tempo in calo. Ne ha parlato recentemente a Londra Tim Wilson, ceo di Wilkinson Drink Report (WDR), indicando che alla diminuzione a lungo termine delle vendite al dettaglio corrisponde una, sempre a lungo termine, crescita di quelle on-line.
Se si guardano, ad esempio, i dati di WDR relativi al terzo trimestre 2013, si nota che nel complesso le vendite di vino on-line UK sono cresciute dell’8%, con i rossi a +6%, i bianchi a +11%, i rosati a +18% e gli spumanti a +13%.
L’importo medio di un ordine via web è di circa 125 sterline, mentre il prezzo pagato per una singola bottiglia intorno alle 6,43 sterline, circa 1,30 sterline in più del prezzo medio di una bottiglia nell’off trade. Questa differenza di prezzo medio è frutto del fatto che on line, grazie a negozi specializzati, si vende in maggior percentuale fine wine, rispetto a quanto venduto nei negozi al dettaglio. Particolarmente interessante il fatto che mentre nei negozi su strada sono i bianchi i più venduti, nella rete è il vino rosso il prodotto più acquistato, probabilmente, nota Tim Wilson, per il predominio di offerta on line di rossi francesi.
Il vino fermo conta per l’80% nelle vendite Uk on line di alcolici, gli spumanti per il 17%, mentre il restante 3% è preso dai superalcolici.
FEB