Milano. “Abbiamo un’associazione più forte e coesa, capace di rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze delle imprese e del settore”. Così Domenico Zonin commenta l’esito dell’assemblea straordinaria dei soci di Unione Italiana Vini, chiamata nei giorni scorsi a Milano a votare la modifica degli statuti sia della Confederazione Vite e Vino sia di UIV Cooperativa. Un voto favorevole espresso a grande maggioranza e che premia il lavoro condotto da circa un anno per arrivare ad avere una governance dell’associazione dinamica e moderna. “E’ stato un lavoro – prosegue il presidente UIV – partito circa un anno fa, sotto la presidenza di Lucio Mastroberardino, e che ha visto la costituzione di un tavolo di confronto a cui hanno partecipato una ventina di consiglieri di amministrazione, chiamati a dare il proprio contributo alle proposte elaborate dal consulente legale, individuato in uno dei più prestigiosi studi legali italiani, Bonelli, Erede, Pappalardo”.
Presidente, che cosa cambia con i nuovi statuti?
Il modello di governance dell’associazione, sia quello di Unione Italiana Vini Cooperativa, impegnata a erogare servizi, sia quello della Confederazione, l’anima politico-sindacale. I due statuti erano stati concepiti in tempi ormai lontani e molto diversi da quelli attuali, si sentiva l’esigenza non tanto di un rinnovamento di facciata, ma di un adeguamento alle mutate esigenze di rappresentanza espresse dalle aziende associate. Spesso, siamo stati un po’ lenti non tanto nel cogliere dinamiche o problematiche, quanto nell’offrire risposte in tempi brevi
Da cosa era causata questa lentezza?
Avere due consigli di amministrazione composti da persone diverse implicava un giro di tavoli spesso lungo e laborioso. Con la modifica viene introdotto un elemento importante, una giunta esecutiva composta da 14 persone espressione del Cda di Confederazione, quindi un organo ristretto e più snello e con ruolo propositivo. Grazie ai nuovi meccanismi di voto elaborati dai consulenti legali, sarà poi altamente probabile che gli elementi presenti nella giunta siano gli stessi che andranno a comporre il consiglio di UIV Cooperativa. Per il suo ruolo di cerniera la giunta sarà quindi un elemento cruciale: avrà mandato di valutare argomenti sia di carattere politico, sia di carattere economico, per cui anima politica e anima operativa parleranno la stessa lingua e decideranno in tempi brevi su tematiche comuni. Ne trarrà beneficio l’efficacia dell’organizzazione in generale.
Il fatto di aver ottenuto un ampio consenso in assemblea significa che l’esigenza era sentita.
Sì, sono molto soddisfatto sia del raggiungimento del risultato, sia di come ha reagito la base associativa, che a grande maggioranza ha votato per il sì alla modifica. Segno che abbiamo colto una necessità reale e al contempo segno di grande partecipazione, in momenti in cui la rappresentanza – a tutti i livelli – è in crisi di identità. Pensiamo, io e tutto il Cda dell’associazione, che sia fondamentale avere un soggetto catalizzatore di istanze e bisogni, in grado di fornire risposte e soluzioni rapide. A questo proposito, ringrazio tutti i membri dei consigli d’amministrazione per il grande contributo offerto in questi mesi, senza il quale il risultato non sarebbe stato raggiungibile.
Ci sono novità anche per quanto riguarda il ruolo del presidente.
Sì, il mandato non sarà più rinnovabile, come era fino a oggi. Rimarrà il triennio, in quanto essendo una società cooperativa non era possibile optare per i quattro anni, come si era pensato inizialmente. Il fatto di avere un mandato secco va nella direzione di avere un maggiore ricambio, ma soprattutto di mantenere il consiglio e l’associazione in tensione sempre positiva, cosa che la durata dei sei anni rendeva un po’ più difficile.
Ora si va verso l’assemblea elettiva, il 25 giugno, che verrà fatta con le nuove regole.
Sì, e colgo sin d’ora l’occasione per invitare tutti i soci a partecipare in maniera proattiva. Per essere sempre più forte Unione Italiana Vini necessita che il legame con la base sia solido, e questo è un impegno che mi sono preso personalmente dal giorno in cui sono subentrato a Lucio. Così come necessita che la struttura operi in condizioni serene, che favoriscano il contributo di tutti. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale di Confederazione e UIV Cooperativa che ha dato un silenzioso quanto importante supporto nel lavoro di modifica degli statuti.