La scorsa settimana il progetto Evenings dalla famosa catena americana di caffetterie Starbucks è stato sospeso. Con questa iniziativa, partita in anteprima in uno store di Seattle nel 2010, e poi negli anni estesa a circa 400 caffetterie del gruppo anche al di fuori degli Stati Uniti (ne avevamo parlato qui), erano stati inseriti nei menu del tardo pomeriggio e della sera vino e birra, per accompagnare spuntini informali.
Come riportato dal Seattle Times (la notizia è stata poi ripresa da più voci), presso Starbucks è dunque in corso un cambio di strategia. Abbandonata da un lato l’iniziativa tesa a accrescere il numero di clienti del tardo pomeriggio e della sera, nelle comuni caffetterie Starbucks si cercano oggi nuovi avventori all’ora di pranzo attraverso una maggior offerta di piatti salati.
Contemporaneamente a ciò il gruppo americano sta espandendo la sua rete di store di fascia più alta, i grandi Starbucks Roastery (dove selezionate miscele di caffè sono tostate in loco) e gli Starbucks Reserve. In queste caffetterie higt-end, infatti, vino e birra artigianale saranno ancora serviti: è il caso ad esempio dello Starbucks Reserve londinese, sito nei pressi di Covent Garden, sulla Upper St Martins Lane (ne avevamo già parlato qui).
FEB