di Laura Zamprogno
ADAMA, in ebraico “terra”. È il nuovo marchio globale con cui è stata ribattezzata Makhteshim Agan, l’azienda israeliana nata nel 1947 e divenuta negli anni una delle società leader nella produzione e nella distribuzione di agrofarmaci. Alla soglia dei 70 anni, la società, frutto della fusione di Makhteshim e Agan – due realtà produttive che nel corso degli anni hanno investito acquisendo prodotti da società di ricerca e sviluppando una capillare rete di filiali internazionale – ha deciso infatti di rinnovare la propria identità. Come e perché? Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Bugini, direttore generale di Adama Italia.
Il 29 settembre, giorno del passaggio ufficiale al nuovo brand, è una data che segna una tappa fondamentale nell’evoluzione della Società. Quali sono le motivazioni strategiche che hanno guidato l’azienda in questa direzione?
La transizione verso il nuovo marchio sottolinea il nostro storico impegno a favore della comunità agricola e ci permette di parlare con gli agricoltori di tutto il mondo con una voce e un’identità comuni, mantenendo il rapporto storico con la distribuzione, nostra chiave di successo negli ultimi anni. Per perseguire questa meta abbiamo valutato attentamente le esigenze dell’utilizzatore finale, l’agricoltore, che deve poter riconoscere nelle aziende che forniscono prodotti per la difesa un partner affidabile e serio. Un brand forte ci consente di ottenere maggiore visibilità e riconoscibilità a livello globale. Dopo un lungo percorso, che ha coinvolto a 360° tutta la struttura aziendale, dai manager alla produzione, abbiamo definito il nostro obiettivo: “Creare semplicità in agricoltura”.
È l’obiettivo racchiuso nello slogan “Simply.Grow.Together.”?
“Simply.Grow.Together.” è la promessa con la quale mettere in pratica questo obiettivo. Tradotto: Simply è riferito al nuovo modo di lavorare e di organizzare la nostra attività, il modo in cui i nostri prodotti e servizi aiuteranno gli agricoltori e faranno avanzare l’agricoltura. Grow significa incremento della produttività, espansione del business, salto di qualità dell’agricoltura, il beneficio più tangibile della semplicità. Together, insieme, per condividere una visione, collaborare per trovare una soluzione, al di là delle barriere di mercato o di funzioni interne.
In che modo si traduce questa promessa nel nostro Paese?
L’Italia ha una grandissima risorsa purtroppo inespressa: l’agricoltura. Abbiamo una varietà colturale e una qualità di prodotti unica al mondo. Per questo credo sia strategico investire nel futuro dell’agricoltura italiana, creando dei marchi forti, proteggendoli e tutelandoli, incentivando l’esportazione e lo sviluppo qualitativo delle aziende agricole, supportando economicamente i giovani agricoltori che vogliono investire e innovare. Il mercato agricolo italiano è estremamente frammentato con oltre 1,6 milioni di aziende agricole. L’obiettivo di ADAMA Italia è dunque rafforzare il rapporto con la distribuzione e con i nostri clienti, cuore e anima dell’azienda, che ogni giorno combattono con passione una battaglia difficile: sostenere l’agricoltura italiana.
Parliamo del significato del nome.
ADAMA, che in ebraico significa “terra”, richiama le nostre origini israeliane, la nostra cultura, il nostro amore per l’agricoltura, ma anche Adamo, il
primo uomo e agricoltore. MA richiama Makhteshim Agan, la nostra storia e il nostro passato che non vogliamo dimenticare. AD sta per advancing, perché siamo orientati verso il futuro e guardiamo costantemente avanti. Le 3 A riprese nel nostro logo simboleggiano l’agricoltore, l’agricoltura e ADAMA, che li abbraccia entrambi.
Quali sono le novità di ADAMA in termini di nuovi prodotti e servizi per gli agricoltori?
Il nostro obiettivo è favorire lo sviluppo dell’agricoltura con l’introduzione di supporti digitali capaci di rendere più semplice la vita dell’agricoltore. Tra i servizi che verranno lanciati ci sono applicazioni per riconoscere le patologie, strumenti di rilevamento, un nuovo sito internet, QR code su tutti i nostri prodotti. Entro la prossima campagna la nostra Brand Architecture cambierà radicalmente grazie a un approccio nuovo e unico. I nostri prodotti saranno differenziati secondo l’identità e la capacità di risolvere i problemi dell’agricoltore: avremo una linea di prodotti Adama e una di prodotti Adama Essential, complementare alla prima. Cambieranno le etichette, offrendo una visibilità del brand prodotto completamente diversa, di forte impatto. Cambieranno i colori, le confezioni, i cartoni, i tappi. Una nuova sfida che renderà ADAMA unica e riconoscibile in tutte le rivendite del mondo. Anche per quanto riguarda lo sviluppo dei nuovi prodotti, Adama sta lavorando ormai da alcuni anni in modo innovativo e ne è un esempio la registrazione nel 2014 di Lenns, novità assoluta nel settore del diserbo per vigneto e arboree, unico erbicida registrato con attività sia di contatto che residuale, a base di glifosate e diflufenican. ADAMA continua anche sostenere i propri prodotti più storici quali Folpan 80 WDG a base di folpet, un importante riferimento tra i fungicidi di copertura della vite.
Nella foto, ADAMA Italia. Da sinistra, Roberto Castiglioni, responsabile relazioni con terzi; Massimiliano Ziliani, direttore marketing; Alessandro Bugini, direttore generale; Marilena Cassotti, responsabile finanziario; Paride Carraro, direttore vendite dirette