Il Regno Unito non è solo uno dei più importanti mercati mondiali del vino ma anche un paese produttore. Lo scorso anno la produzione di vino ha, infatti, raggiunto il suo massimo storico con 6,3 milioni di bottiglie, quindi 47.333 ettolitri circa. L’incremento sull’anno 2013, quando si erano prodotte 4,45 milioni di bottiglie, è stato del 42% circa.
Questi e i seguenti dati, compilati dal Wine Standards Branch (Food Standards Agency) a partire dalle denunce di produzione dei viticoltori, sono stati rilasciati all’inizio di maggio dall’associazione di categoria English Wine Producers.
Non cresce solo la produzione ma anche il numero di aziende vitivinicole e la superficie vitata che ha raggiunto, secondo i dati ufficiali per il 2014, la sua massima estensione, raddoppiando negli ultime sette anni (+140% in dieci anni). Oggi la superficie coltivata a vite si estende per 1884 ettari, mentre quella in produzione è pari a circa 1571 ettari.
In merito alle tipologie, il 66% del vino prodotto nel Regno Unito è vino sparkling; il 24% bianco fermo; il restante 10% rosso o rosato. Dal 2010 in poi la categoria spumanti ha sorpassato quella del vino fermo, crescendo anno su anno. I nuovi impianti sono, infatti, per la maggior parte destinati proprio alla produzione di vino sparkling, in particolare Chardonnay, Pinot Noir and Pinot Meunier che insieme contano per il 50% delle nuove piantagioni varietali.
Per lo storico di produzione (anni 1990-2013) ed estensione dei vigneti (anni 1975 – 2013) del Regno Unito, si veda qui nella sezione statistiche del portale del Corriere Vinicolo.
FEB