Entro il 2020, il mercato statunitense del vino potrebbe raggiungere il volume di 344 milioni di casse da nove litri, incrementandosi di oltre 20 milioni di casse a partire 327milioni di casse attese per il 2016. Questa previsione che si legge nel rapporto The U.S. Wine Market: Shanken’s Impact Databank Review and Forecast; la crescita a lungo termine del mercato dovrebbe dunque continuare anche nei prossimi anni, con un tasso dell’1,3% circa, mentre quello stimato per il 2016 sul 2015 è del (solo) 1,1% e 3,5 milioni di casse.
Il 2016 sarà ancora un anno di forte sviluppo della categoria sparkling wine, per la quale è atteso un +6% fino a 18,8 milioni di casse, cosa che decreterebbe l’ottavo anno consecutivo di crescita di questo comparto, il più dinamico tra il vino. Con questi numeri gli spumanti varranno circa il 6% di tutto il mercato.
I varietali guadagneranno quest’anno ancora terreno sui non varietali; lo Chardonnay sarà ancora il più venduto, seguito dal Cabernet Sauvignon; nel frattempo è stato registrato anche uno sviluppo in positivo della popolarità di Moscato, Pinot Nero, Pinot Grigio, Sauvignon Blanc e Riesling.
I dati di Impact Databank dicono inoltre che i vini fermi di produzione statunitense supereranno anche nel 2016, e quindi per il non anno consecutivo, quelli importati, raggiungendo una quota superiore ai tre quarti di tutto il mercato dei table wine.
FEB