La Silicon Valley Bank ha recentemente pubblicato il suo report annuale sull’industria americana del vino. La ricerca indica che la condizione finanziaria generale del settore sta, lentamente, migliorando ma nel complesso le previsioni non sono delle più rosee. Secondo quanto dichiarato da Rob McMillan, autore del report, pur essendo le prospettive future abbastanza ottimistiche, una combinazione di fattori ed eventi faranno da freno a una robusta crescita per l’anno 2013. Tra questi, l’incertezza economica, il rallentamento del PIL nazionale americano, l’invecchiamento Baby Boomers, e l’abbondante raccolto 2012.
Gli utili, lordi e netti, dei produttori saranno negativamente influenzati dall’aumento dei prezzi dell’uva che, per un conseguente aumento dei prezzi del prodotto finale, causerà diverse difficoltà, soprattutto nella prima parte dell’anno.
Il rapporto prevede inoltre che le massicce importazioni di sfuso condizioneranno il prezzo dei vini. Il canale “direct-to-consumer” rimarrà quello di maggior crescita.
Secondo la Silicon Valley Bank infine l’anno in corso sarà caratterizzato dal più alto numero mai registrato in Usa di transazioni, venite e fusioni tra gli attori del mercato.
FEB