Sono gli Stati Uniti il mercato più ricco per il vino confezionato: con 3,8 miliardi di dollari di vino importato nel 2011 sbancano la speciale classifica elaborata dal Corriere Vinicolo incrociando i dati dei principali Paesi importatori. A volumi, sempre per quanto riguarda il confezionato, è invece il Regno Unito in cima alla top list, con oltre 8 milioni di ettolitri, seguiti da Usa (7 milioni), Germania (5,6). Fa capolino in questa classifica anche la Cina, che con 2,4 milioni di ettolitri e una crescita cumulata nel periodo 2005/11 del 70%, arriva al sesto posto.
Per quanto riguarda invece il mercato dello sfuso, la piazza più importante è e resta la Germania, con 9 milioni di ettolitri importati e 654 milioni di dollari di controvalore. Seguono il Regno Unito, cresciuto a volumi in 6 anni del 18%, e gli Usa (+32%).
La curiosità riguarda i prezzi medi di acquisto: chi paga di più per il vino confezionato sono gli svizzeri, in media 9 dollari al litro, i più “tirati” sono invece i cechi, solo 1,26 dollari. Per lo sfuso, i prezzi in assoluto più alti li si spunta sul mercato olandese (1,56 dollari al litro), mentre il mercato più avaro è quello russo: solo 61 centesimi di dollaro.
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Fonte: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati istituti di statistica e associazioni di categoria nazionali