La superficie vitata cilena, atta alla produzione di vino, è cresciuta nel 2013 del 3,5%, a 130.361 ettari. Secondo i dati del Catastro del Viñedo Chileno, realizzato dal Ministero dell’Agricoltura, inoltre, vi sono poi nel Paese altri 8mila ettari destinati alla produzione del Pisco, l’acquavite tradizionale realizzata dalla distillazione di vino bianco e rosato.
La regione con la maggior estensione di vigneto atto a uva da vino è quella del Maule, seguita da quella di Libertador Bernardo O’Higgins, mentre quella con la maggior estensione di vigneti per la produzione del Pisco è Coquimbo.
Il 74% dei vigneti cileni è destinato alla produzione di uve a bacca rossa ed è composto soprattutto da Cabernet Sauvignon, Merlot, Carmenere; il resto è a bacca bianca, principalmente Sauvignon Blanc e Chardonnay.
Nella tabella in basso è possibile vedere la distribuzione nel paese delle superfici vitate, mentre per quanto riguarda le quantità prodotte nell’ultimo anno nelle principali regioni produttive e quanto prodotto complessivamente in Cile tra il 1997 e il 2014 si veda qui.
FEB