Una buona annata per i vitigni a bacca nera, il 2012, con una maturazione ottimale, elevato contenuto di tannini e di intensità coloranti. Tra i bianchi, buon accumulo zuccherino nella Ribolla gialla, il Sauvignon e il Pinot grigio. Sono alcune delle considerazioni contenute nella settima relazione tecnica presentata a Prepotto (Udine) dai collaboratori del Consorzio Friuli Colli Orientali-Ramandolo. Un gruppo di professionisti impegnati nel fornire informazioni tempestive ai viticoltori del territorio, in linea con le istruzioni del Disciplinare di difesa guidata integrata regionale in ottemperanza alle linee guida nazionali che, a partire dal 2014, dovranno essere obbligatoriamente adottate da tutti i produttori.
Alla vendemmia, è stato raccolto un numero di grappoli per pianta nella media con una sensibile riduzione del loro peso medio. Il numero medio di acini ha subito una variazione negativa pari al 4%. Il pH è stato sostanzialmente nella media, mentre l’acidità totale è stata leggermente inferiore e l’accumulo zuccherino in aumento.
Il 2012 del Friuli Colli Orientali si può definire come un anno termicamente al di sopra della media storica, con piogge al di sotto della media tranne che nei mesi di aprile e ottobre. Insomma: c’è stata una primavera fresca con un’estate dal cuore molto caldo. Questo ha determinato uno sviluppo vegetativo anticipato delle viti che ha portato, pure, a una vendemmia anticipata, iniziata il 22 agosto. In ogni caso, i vitigni a bacca nera sono stati raccolti tardivamente al fine di sfruttare le buone condizioni climatiche verificatesi a settembre.
Secondo i tecnici del Consorzio, la stagione appena conclusa sarà ricordata per l’ottima salubrità delle uve alla raccolta legata all’andamento siccitoso delle settimane che hanno preceduto la vendemmia.
La superficie a Doc del 2011 si attesta sui 1.898 ettari, per una produzione di 87.295 ettolitri di vino (per il 60% bianco e 40% rosso).