Cresce la passione degli italiani per la birra. A certificarlo è la disamina dei dati dell’ultimo rapporto Istat sull’uso e abuso di alcol in Italia, riferito al 2011, dove si scopre che i consumatori di vino, pur stabili, diventano meno costanti e regolari, mentre quelli della birra da stagionali si fidelizzano. Vediamo i dati.
Sono circa 29 milioni i consumatori di vino in Italia, ovvero il 53% della popolazione con età superiore agli undici anni. Il dato, riferito al 2011, è leggermente superiore al 2008 (+1,5%), quando i bevitori si attestavano a 28,3 milioni, anche se la percentuale sul totale è rimasta sostanzialmene analoga.
Consumatori di vino e di birra (.000 di individui)
Di questi, la stragrande maggioranza (48%) consuma meno di 1-2 bicchieri al giorno (in aumento del 7% rispetto al 2008), mentre il 39% si attengono a questa soglia (-4%), indicata dalle strutture sanitarie come dose ottimale, specialmente per le donne.
Ha un consumo sopra soglia di sicurezza invece il 5% delle persone, che arrivano a consumare oltre mezzo litro di vino quotidianamente: i più a rischio in questa fascia sono le persone con età compresa tra 55 e 74 anni. Tuttavia il dato, rispetto al 2008, è in robusto calo (-15%).
Indice di penetrazione inferiore hanno invece le birre, bevute dal 46% degli italiani, ma i tassi di crescita sono maggiori rispetto al vino: +4% di consumatori in più tra 2008 e 2011 (+1 milione di persone), +5% i consumatori quotidiani, specularre alla diminuzione di chi beve le bionde solo stagionalmente (-4%).
Fonte grafici: elaborazioni Corriere Vinicolo su dati Istat, indagine alcol 2012