La Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA) ha rilevato una diminuzione del consumo di alcolici del 6,1% tra i giovanissimi statunitensi ( tra i 12 e i 20 anni) e un calo dei casi di sbronza tra i minorenni del 5,1%. La ricerca, di cui si è parlato sullo USA Today, prende in considerazione gli anni dal 2002 al 2013.
Il dato è sicuramente positivo sebbene sia stato anche rilevato che oggi esistono ancora negli Stati Uniti circa 9 milioni di bevitori minorenni; nel 2013 il 22,7% degli under 21 ha dichiarato di avere bevuto una bevanda alcolica nei passati 30 giorni dall’intervista. Ricordiamo che negli Stati Uniti è legalmente consentito bere alcolici dai 21 anni in su.
Alla diminuzione dei casi di alcolismo minorile avrebbero contribuito negli ultimi anni, secondo un dirigente del SAMHSA, le politiche del governo atte a contrastare questo fenomeno.
Secondo The Drink Business, che ha rilanciato la notizia, qualcosa di simile starebbe avvenendo anche nel Regno Unito. In UK il numero di ricoveri di minorenni ubriachi sarebbe crollato del 40% negli ultimi sei anni (dato del Public Health England) e del 11% nel solo ultimo anno.
FEB