Nel mese di marzo scorso, in occasione delle presentazione della sintesi provvisoria del budget da parte dell’amministrazione Trump, cioè il documento dal titolo American First, A Budget Blueprint to Make America Grate Again, era già evidente che nel 2018 ci potrebbero essere consistenti tagli ai finanziamenti all’agricoltura, e in particolare ad alcuni servizi di statistica e di assistenza al commercio estero (noi ne avevamo parlato qui).
Il 23 maggio, passo successivo verso l’approvazione del budget, atto di competenza del Congresso degli Stati Uniti, è stata la presentazione allo stesso Congresso da parte della Casa Bianca della proposta completa di budget, la Fiscal Year 2018 Federal Budget Request.
Il documento, che suggerisce un taglio al finanziamento al settore agricolo di oltre 46,5 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni, delinea le priorità di bilancio dell’amministrazione, ma non sarà vincolante per il Congresso; si tratta dunque di una sorta di proposta delle priorità di spesa fatta dal team del Presidente.
A questo proposito Wine America, The National Assosiacion of American Wineries, ha espresso preoccupazione, in quanto se le proposte di Trump fossero accolte dal Congresso, ne deriverebbero mancati finanziamenti anche alcuni dei programmi essenziali per il settore vino (si veda qui il comunicato del vice Presidente di Wine America, Michael Kaiser).
Il taglio di 7 milioni di dollari al finanziamento all’agenzia federale statunitense per l’alcol e il tabacco, Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB), oggi di 106 milioni di dollari, potrebbe incidere negativamente sul COLA (Certificate of Label Approval), la procedura con la quale il TTB approva o meno le etichette delle bevande alcoliche vendute negli Stati Uniti.
Allo stesso modo Trump propone l’eliminazione totale dei finanziamenti allo Specialty Crop Block Grants (finanziato oggi con 68 milioni di dollari) e al Value Added Producer Grants (14 milioni di dollari), entrambi programmi di sostegno al settore agricolo di cui giovano oggi viticoltori, produttori di vino, associazioni di categoria e università, soprattutto per esigenze di marketing e di ricerca.
Sotto la scure del bilancio potrebbe inoltre finire anche il Market Access Program (MAP), programma per la promozione all’estero dei prodotti agroalimentari statunitensi, per il quale la proposta di bilancio di maggio elimina il finanziamento in essere di 200 milioni di dollari.
Al Map aderiscono oggi diversi produttori di vino della California, di Washington, dell’Oregon e dello stato di New York, e la sua cancellazione avrebbe secondo Wine America effetti devastanti non solo sul commercio estero ma anche, di conseguenza, su tutto il settore vino.
FEB