Negli ultimi giorni del mese scorso, e in particolare nella notte tra il 26 e il 27 di aprile, i vigneti della Borgogna sono stati colpiti da forti gelate. L’inatteso freddo primaverile ha colpito anche altre regioni vitivinicole della Francia (come la Loira) e dell’Europa.
Secondo il Bourgogne Wine Board (BIVB) ciò sta creando una grande preoccupazione tra i viticoltori della regione francese.
Una prima previsione d’inizio maggio (ne ha parlato anche The Drinks Business) aveva rilevato che i danni sono quantificabili nel 30% circa. Il 23% dei vigneti sono stati danneggiati per oltre il 70%, mentre il danno su quelli restanti è inferiore al 30%.
E’ stato anche suggerito che le gelate di quest’anno siano le peggiori mai occorse dal 1981.
A oggi, è ancora difficile quantificare con precisione quanto ciò influirà sul raccolto e sulla produzione 2016, che sarà di certo inferiore a quella dell’anno passato. Secondo lo stesso BIVB, tuttavia, per soddisfare la domanda di mercato la Borgogna potrà in ogni modo contare sulle sue scorte, esito degli ottimi raccolti del 2014 e del 2015.
FEB