È come se il boom del Bordeaux in Cina non ci fosse mai stato; così, nel contesto della Hong Kong International Wine & Spirits Fair, James Miles, Ceo e fondatore del Live-ex Index, ha commentato la situazione dei prezzi dei migliori Bordeaux, i Premiers Crus. Tra gli alti e bassi degli ultimi anni, le bottiglie di uno dei vini più apprezzati nel mondo sono oggi sul mercato a prezzi vicini a quelli che si erano toccati alla fine del 2008, quando il crollo della Lehman Brothers’s aveva dato inizio alla crisi del XXI secolo.
Lo “scoppio” di una bolla speculativa non è tuttavia una novità per questa categoria di vino, la più recente, quella gonfiatasi dopo il 2009 in seguito al grande interesse dimostrato dai compratori cinesi, ripropone quanto già, ad esempio, era avvenuto negli anni Settanta, quando dopo un’impennata dei prezzi tra il 1970 e il 1972, si ebbe, dal 1974 in poi, un crollo che portò oltretutto al fallimento di molti dei mercanti di allora.
Siamo dunque, probabilmente, di fronte al riproporsi di un ciclo (che sembra avere per il Bordeaux una cadenza decennale) e la velocità di ripresa questa volta, aggiunge Miles, dipenderà da come sarà gestita l’annata 2014.
FEB