Euromonitor ha stimato che il commercio illegale di alcolici in America Latina vale 2,4 di dollari. Il dato si riferisce all’anno 2012 e indica che più di un quarto (il 25,5%) delle vendite totali di alcol in volume in Colombia, Ecuador, El Salvador, Honduras, Panama e Perù è fuorilegge. Il peso delle vendite illecite in questi mercati è del 14,1% sul totale ed ha creato perdite per 736 milioni di dollari al commercio regolare.
I consumatori, spesso ignari, sono attirati dai prezzi in media inferiori del 30,3%; tuttavia, nota Euromonitor, anche quando i prezzi sono solo di poco diversi, gli acquirenti possono essere ingannati dal fatto che alcuni commercianti mettono a scaffale bevande alcoliche illegali insieme ai prodotti “originali”.
Il Perù è stato identificato come il più grande mercato dell’alcol illegale dell’America Latina. Là il contraffatto conta per il 30% nel mercato totale in volume e per il 15,9% in quello in valore.
Seguono l’Ecuador con il 28,6% in volume e il 22,2% in valore, Colombia 23,6% in volume e 12,1% in valore, El Salvador 23,5% in volume e 15,5% in valore, l’Honduras 13,3% in volume e 3,6% in valore. Panama è invece il mercato della regione latinoamericana dove il peso del commercio illegale di alcolici sul mercato regolare è minore: gli alcolici contraffatti contano infatti per il solo 2,4% nel mercato in volume e per il 2,8% in quello in valore.
FEB