Nei giorni scorsi la Commissione europea ha elaborato una bozza di regolamento per l’applicazione della normativa sull’etichettatura degli allergeni.
Il testo del regolamento è stato sensibilmente modificato rispetto a quello presentato nel Comitato di gestione vino del 17 aprile in fase di consultazione inter-servizi (interna alla Commissione) e a seguito delle osservazioni dell’ufficio giuridico della Commissione stessa (vedere qui per i dettagli)
La novità più sostanziale è che è stata respinta la proposta di far partire il regolamento, e quindi l’obbligo di etichettatura, il primo gennaio 2013. La motivazione è di natura squisitamente giuridica: l’attuale bozza non può prevedere un’ulteriore proroga, poiché sarebbe necessario abrogare il regolamento 1266/2010 che ha definito tale disposizione. Saranno pertanto sottoposti a tale obbligo i vini elaborati, totalmente o parzialmente, con uve vendemmiate dal 2012 in poi.
Per quanto riguarda l’obbligo di etichettatura, esso scatta nei vini che presentino un residuo in derivati dell’uovo o del latte superiore a 0,25 mg/litro. Resta confermata l’opzione facoltativa del pittogramma, in associazione comunque alla scritta “latte” o “uovo”.
Il testo verrà adottato, con molta probabilità, in occasione del prossimo Comitato di gestione vino, previsto per il 21 maggio, e dovrebbe essere poi votato formalmente, al più tardi, il 15 giugno. La DG Agri cercherà comunque di pubblicare questo regolamento entro fine giugno.