Cavalcando quella che sembra essere una tendenza in crescita, cioè la sempre maggior richiesta di vini a basso contenuto alcolico, di vini alcohol-free e di alcolici “alternativi”, uno tra i più importanti distributori francesi, Les Grands Chais de France, ha creato una divisione dedicata prettamente a tali prodotti. La Drinks & International Wines division del gruppo GCF ha cominciato la sua attività lo scorso mese di aprile e focalizza il suo business in particolare vini tedeschi, sui vini del Nuovo Mondo, sui vini base per cocktails e, come anticipato, sugli alcohol free wines. Secondo i dati di GFC, infatti, il mercato dei vini a basso contenuto di alcol e quelli analcolici vale circa 4,2 milioni di bottiglia all’anno in Francia.
A questo proposito, Drinks International ha raccolto alcune dichiarazioni del direttore di questo gruppo di lavoro del distributore francese, Holger Meier, il quale ha affermato che la richiesta di vini a basso contenuto d’alcol e di quelli per cocktails è significativamente cresciuta in tutti i mercati del mondo; ciò che traina maggiormente la categoria sono gli sparkling cocktails (con titolo alcolometrico tra 4 e 7% vol), particolarmente richiesti dai consumatori più giovani.
Si tratta tra l’altro di bevande oggi in competizione con la birra e con i beer mix, motivo che crea opportunità per un’industria del vino che sappia nel futuro creare prodotti di questo tipo più sofisticati e di qualità. Alla fortuna di questa categoria di alcolici “alternativi” contribuisce poi anche la ricerca da parte dei consumatori di uno stile di vita più sano, spesso associato anche al consumo di bevande con meno alcol o ipocaloriche.
Si aggiunga che in alcuni mercati, ed è ad esempio il caso del Regno Unito, il sistema di tassazione favorisce il commercio degli alcolici “poco alcolici.
FEB