Tappa friulana e squisitamente viticola per l’Agricoltour di Basf. Il camper personalizzato che sta attraversando l’Italia organizzando piattaforme dimostrative in cui emergono gli aspetti più tecnici del brand, si è fermato a metà luglio a Domanins di San Giorgio alla Richivelda (Pd), presso l’azienda vitivinicola “I Magredi”, accolto da un centinaio di operatori. Lo staff Basf – Paolo De Zan, Michalis Kalomiris, Antonella Licheni, Ilaria Ferri e Antonio Noacco – ha illustrato le caratteristiche della nuova campagna di comunicazione mirata a sostenere “L’Agricoltore, il più grande lavoro sulla terra”, e declinata appunto attraverso le tappe dell’Agricoltour e un sito dedicato ( www.ilpiugrandelavorosullaterra.it).
Delle varie tappe del tour – che partito a maggio si concluderà il 30 luglio a Foggia – alcune sono state dedicate appositamente alla vite, come quella friulana e quella toscana a Fucecchio presso l’azienda Il Turricchio. Le “Piattaforme Vite”, nelle intenzioni di Basf, sono un laboratorio territoriale di innovazione al servizio del viticoltore. L’obiettivo è quello, attraverso il test e la registrazione annuale dei nuovi prodotti, di creare dei veri e propri programmi di difesa completi e di confrontare utilizzi e risultati direttamente con i viticoltori dei singoli territori.
In quest’ottica, si è inserito l’intervento di Carlo Frausin, direttore del Servizio fitosanitario di Ersa Fvg, che ha illustrare lo stato dell’arte sull’adozione del Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, il cui testo definitivo non è ancora stato ultimato e di cui si stanno vagliando oltre 2.000 proposte di modifica e integrazione. Alla luce del fatto che la viticoltura europea consuma il 65% di tutti i fitofarmaci utilizzati in agricoltura, si capisce perché con la Direttiva 128/2009 sia stato messo l’accento sulla sostenibilità della produzione dell’uva. Su questo fronte, il Fvg è già in buona posizione visto che occupa il 3,1% della Sau viticola italiana, ma consuma solo il 2,6% dei fitofarmaci complessivamente utilizzati. Anche su patentini, controllo funzionale delle irroratrici e protocolli di difesa integrata, l’Italia e la Regione hanno anticipato le norme europee. La prima norma italiana sui patentini, infatti risale al 1968, poi ripresa nel 2001. In Fvg, sono stati assegnati 7.309 patentini, ma ci sarà la necessità di triplicare il numero delle persone da formare. Nel 1989 è stato attivato il primo servizio regionale (tra i primi in Italia) per il controllo funzionale delle irroratrici. Attualmente, il servizio viene svolto da 3 centri privati autorizzati dall’Ente pubblico.