Con un fatturato complessivo di 102,14 milioni di euro (+ 7,10% rispetto al 2012) Santa Margherita ha registrato nel 2013 il bilancio migliore della sua storia. In termini di redditività, l’Ebitda è stato pari al 28,7% del fatturato, circa 29 milioni di euro; l’Ebit è ammontato a 22,5 milioni di euro.
La quota delle esportazioni sul fatturato è oggi pari al 62,8% (+ 10 %) e Santa Margherita Gruppo Vinicolo è oggi presente con i prodotti delle sue tenute (Santa Margherita, Cantine Torresella, Cà del Bosco, Kettmeir, Lamole di Lamole, Sassoregale, Vistarenni, Terrelíade e Feudo Zirtari) in 89 Paesi del mondo. Significativa la performance registrata sul mercato statunitense: + 12%. In termini di bottiglie vendute, si è passati da 16,2 a 17,3 milioni (+ 5.9%).
I mercati internazionali più performanti si confermano il Nord America (Usa e Canada) dove è stata avviata una nuova società commerciale a Miami che seguirà lo specifico sviluppo di alcuni brand ad alto potenziale, in precedenza scarsamente distribuiti; l’Europa, con Germania e Regno Unito nelle posizioni di vertice e l’area Asia-Pacifico dove ai tradizionali mercati di sbocco si è aggiunta l’Australia: un dato ancor più interessante se si considera che si tratta di un Paese produttore e grande competitor del vino italiano su tutti i mercati internazionali.
«Siamo arrivati a questo bilancio così significativo – commenta il Presidente Gaetano Marzotto (nella foto) – sull’onda di uno sforzo pluriennale e con la consapevolezza che si reagisce alla crisi non cedendo al pessimismo, ma accettando tutte le sfide, impegnandosi ancor di più, investendo sul capitale umano e sulle competenze. Non abbiamo mai trascurato alcun segnale proveniente dal mercato ed abbiamo cercato di essere sempre coerenti con la visione del nostro fondatore che voleva un’azienda sana, forte, però attenta ai bisogni della propria comunità. Alla vigilia dell’80.mo anniversario della sua fondazione, Santa Margherita ritiene di essere stata fedele a questo mandato. E i risultati attuali ne sono la dimostrazione».
Un ulteriore riconoscimento alla costanza qualitativa dei vini del Gruppo arriva con i risultati del 21° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, dove lo Chardonnay Maso Reiner Alto Adige 2012 Kettmeir ha vinto la Medaglia d’Oro, Luna dei Feldi Vigneti Delle Dolomiti Igt 2013 Santa Margherita ha ottenuto la Medaglia di Bronzo e altre numerose Gran Menzioni sono andate ai diversi vini delle Cantine del Gruppo.
«Nell’anno più importante per fatturato nella storia di Santa Margherita Gruppo Vinicolo – sottolinea l’amministratore delegato Ettore Nicoletto – un valore spicca sugli altri: gli investimenti effettuati nell’esercizio ammontano a 11 milioni di euro, che sono stati investiti in vigneti, ammodernamento degli impianti, tecnologie di cantina e si sommano ad altri 11 milioni di euro stanziati per l’anno corrente. Anche il 2014 sarà un anno strategico – aggiunge Ettore Nicoletto – . Come imprenditori nazionali e, come imprenditori vinicoli in particolare, non possiamo pensare di essere vincenti a livello internazionale senza presidiare il mercato “interno”. Il vino è parte della nostra cultura, di quello stile di vita che il mondo ci invidia e che ricerca attraverso i nostri prodotti. L’Italia sta premiando questo nostro impegno: abbiamo registrato infatti una crescita del 2,5% nel 2013 a fronte di una drastica contrazione dei consumi alimentari delle famiglie, tornate ai livelli del 1980. Santa Margherita ha investito con un presidio diretto negli Usa e investirà sempre di più nel mercato nord-americano che per abitanti e Pil resta quello fondamentale, dove ci viene riconosciuta la capacità di saper interpretare i mutamenti nei gusti dei consumatori, un pubblico molto più attento alle tematiche ambientali, ai contenuti “immateriali” di un vino (storia, tradizione, territorio). Confermiamo il nostro ruolo in mercati storici come il Giappone e consolidiamo la nostra presenza sull’Australia e su tutte le piazze emergenti del Far-East. Abbiamo obiettivi importanti a medio termine e intendiamo raggiungerli».
Importante l’impegno di Santa Margherita Gruppo Vinicolo in tema di sostenibilità ambientale: oggi è infatti totalmente autosufficiente da un punto di vista energetico grazie ad un impianto fotovoltaico ed una centrale a biomasse (quasi 400mila kilowattora prodotti e oltre 210 tonnellate di anidride carbonica non immesse nell’atmosfera) mentre a Vinitaly viene presentata la prima produzione certificata carbon-neutral: quasi 1,5 milioni di bottiglie di Pinot Grigio che non hanno il minimo impatto di CO2 sull’ambiente. Un ulteriore step verso una dimensione totalmente ecosostenibile del polo di Fossalta.